A te, che te ne vai in una nuvola di dubbi e di bellezza.
Non imparerò mai a
distinguere gli inizi dalle fini, quando si tratta di corpi.
Ci saranno sempre
linee che resteranno soltanto ricordi, mani intrecciate che
significheranno più di lacrime, parole vuote, superflue, quando le
distanze si confonderanno con il tempo che avremo usato per
superarle. E le domande che il tempo ci potrà a fare, a quelle
dovremo rispondere che accadere una volta è il solo modo che hanno
le cose per trovare un significato. E se vuoi un modo per uccidere
il presente, regalagli un sempre, tutto diventerà soltanto ieri e
domani.
Cercare tra noi lo
spazio per una ragione significa condannarci a morte.
I miei occhi sono
rimasti nelle tue mani troppo tempo perché un abbraccio potesse
restare solo l'incontro di due corpi.
Non c'erano sbagli
che tenessero, tu eri mia.